martedì 10 luglio 2012

Lo Stupefacente Uomo Aracnide e altra roba

Ieri sono andato a vedere The Amazing Spiderman al cinema con la mia ragazza e due amici. Dopo aver costretto alla logica matematica i due amici che non capivano come fare il conto del resto unificato, siamo andati a mangiare pizza e patatine e siamo entrati in tempo per i trailer.
Il primo: Biancaneve e il Cacciatore. Possiamo sopportare Chris Hemsworth nel ruolo del cacciatore, ma quando lo Specchio dice alla regina Brunilde che Kristen Stewart (aka Biancaneve) la supererà mi viene da ridere amaramente. Begli effetti speciali, comunque.
Il secondo: Resident Evil - Retribution. Meraviglioso l'inizio del trailer: famiglia felice, Milla Jovovich con un uomo e una figlia, e improvvisamente ZOMBIE APOCALYPSE. Poi diventa un normalissimo film d'azione del cazzo.
Il terzo: The Dark Knight Rises (mi rifiuto di usare il titolo italiano perché è orribile). Già visto in precedenza, ma rimane carino. Tuttavia Bane non spicca per la sua genialità come dovrebbe. Troppo spazio su Catwoman.
E poi inizia il film. Mi ha lasciato molto felice. Non racconterò la trama (anche se riferirò sul finale segreto in stile marvel che ormai contraddistingue tutti i loro film) ma mi limiterò a tracciare una serie di punti peculiari della storia: scene e scelte di regia buone o cattive.
-La cosa che mi è rimasta nel complesso più impressa è stata la scelta dell'attore, che interpreta Peter Parker  in modo umano, non come Tobey McGuire dall'età e dall'espressione indefinita. Questo è un personaggio che esulta davvero, fa cazzate, e ce le prende spesso e volentieri. La faccia di Peter nel riuscire ad inventare la ragnatela è qualcosa che mi porterò nel cuore per il resto della mia vita (e penso che ci faranno pure un meme, prima o poi).
-Certe volte salvare questo o quel tizio random può essere fondamentale. Quando Lizard gioca a bowling con le auto sul ponte, Spiderman salva proprio il figlioletto di un tizio che lavora nell'edilizia. Il tizio fa un meraviglioso comeback in scena quando organizza il ponte di gru per permettere a Spiderman di arrivare in tempo a destinazione. Peccato che Spiderman floppi proprio sulla prima.
-La storia di Peter con Gwen è stata sviluppata bene, con un inizio perfettamente sconclusionato (e quindi molto più realistico) e ha poi subito un'improvvisa accelerazione, ma non è stato un gran problema. Quello che mi ha scocciato è stato il fatto che molto probabilmente sono state tagliate scene un po' più hot di Peter che pucciava il biscotto con Gwen.
-Lizard ha un ottimo sviluppo, anche se è strano il modo in cui alla fine Connors, sconfitto dall'antidoto, decida di salvare ugualmente Peter. Come si vede nel finale segreto, un po' di squame le ha mantenute. Perché prima è così aggressivo, trasformazione dopo trasformazione, e dopo diventa improvvisamente il buon samaritano?
-Fantastica anche la tipica comparsata Marvel di Stan Lee. Non dico altro, va vista.
-Non solo il ruolo di Peter Parker, ma anche quello di Spiderman in sé è stato rivisitato in meglio.
Innanzitutto le battute che contraddistinguevano Spiderman sono tornate, stavolta molto migliori di quelle date a Tobey McGuire. Inoltre, a differenza della serie sviluppata da Sam Raimi, qui Spiderman non produce strane secrezioni bianche ed appiccicose dalle vene dei polsi. Il fatto che le produca con i lanciaragnatele (e che venga spesso visto mentre ne fa uso in modi fantastici) lo rende molto più bello a vedersi. Due scene su tutte: la ragnatela nelle fogne e l'imbozzolamento di Lizard a scuola.
-Peter Parker tende a farsi vedere troppo spesso senza maschera. In tutto il film si è fatto vedere col costume senza maschera (o semplicemente sfoggiando i suoi poteri) da mezza New York. E poi lascia il suo nome scritto sulla roba che lascia in giro. Un fail epico nella logica, ma un ottima scelta per indicare che Spiderman è ancora un supereroe in erba, e come dice il Capitano Stacy, lascia un sacco di tracce dietro di sé.
-Una singolare nota di apprezzamento va data a Flash Thompson. Ok, è un bullo grosso e cattivo. Ma lo stereotipo del bullo grosso e cattivo scompare dopo pochissimo tempo. Forse in vista della continuity Marvel, che ci ha presentato Flash in un certo numero di ruoli ascendenti da bullo tormentatore di Peter a nuovo Venom ingaggiato dal governo, Flash è forse uno dei personaggi che col tempo non si riuscirà più ad odiare.
-Una presenza mancata è stata quella di J.Jonah Jameson, che spero di vedere nel prossimo film. Per quanto possa sembrare passatista, mi è piaciuto l'attore della serie di Raimi e vorrei rivederlo.
-Il finale segreto presenta Kurt Connors portato in una cella di un ospedale psichiatrico/prigione. Lì, seduto nelle ombre, incontra un misterioso uomo, che i titoli di coda ci presentano come Michael Massee (per chi sia un intenditore di film vecchi, l'attore che sul set de Il Corvo sparò accidentalmente a Brandon Lee). Costui, secondo la sagace arte della continuità nei film Marvel, ci lascia indizi sul fatto che Norman Osborn (che, secondo la storia di questo film, stava morendo e che necessitava che Connors creasse una cura per lui) potrebbe essere presente nel prossimo film, anche se sembra che non sarà il main villain.
L'uomo interpretato da Massee è visto in giacca e cappello, o per meglio dire non è visto: è avvolto dalle ombre e non si sa nè come riesca d introdursi in prigione, né come ne esca, scomparendo nelle ombre come un fantasma.
L'attore che interpreta Connors ha assicurato che non era Osborn. Questo, e le poche fattezze visibili, mi hanno fatto pensare ad alcuni possibili candidati: Mysterio, l'Avvoltoio, o Electro. Spero vivamente nel primo o nel secondo.
Con questo ho finito: vi lascio con un tizio brutto disegnato bene. 

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