sabato 5 novembre 2011

Every (Bad) Day Is Exactly The Same.

Mentre la vostra mente si proietta verso il rassicurante umorismo dei meme, oggi parto dicendo appunto che il calcio mi ha rotto le palle. Se mi consentite questo finissimo gioco di parole, beninteso.Passiamo ad argomenti di ordine più serio: ho perso le chiavi, e attraverso una sofferta odissea le ho riconquistate al prezzo della vita di molti innocenti, aprendomi una strada attraverso i Neri Cancelli di Mordor e scalando vette di inimmaginabile altezza.
Vabbè, poi me le son fatte ridare da un mucchio di compagni di classe menefreghisti/fighetti cui non frega un cazzo delle responsabilità del tenere chiavi altrui, quindi figuriamoci di me, ergo son tornato a casa.

Il mio intervento di stasera sulle novità dei Necron riprende l'argomento dell'inutilità dell'Attacco in Profondità nel turno nemico permesso ai Necrocecchini e, in ultima analisi, anche alle riserve in generale, coadiuvate dal potere del Nemesor Zhahahahndthrhekhchkchkh, per gli amici Zahndrekh. Questa dell'AiP del turno nemico resterà un'importantissima FAQ, e ad essa si aggiungerà sicuramente il potere Signore del Fuoco concesso alle Schegge di C'tan. Ebbene sì, ogni Scheggia di C'tan, ossia ogni minidio di metallo, avrà le stesse statistiche, ma aggiungerà al proprio immenso potenziale di creatura mostruosa svolazzante, Implacabile e Guerriero Eterno il fattore di due abilità fantasmagoriche, pseudo-psioniche ma senza relativi test, che violano il velo della realtà al pari di Jack lo Squartatore con le carni delle sue vittime.
E proprio qui casca l'asino. Mentre in alcuni ovvi poteri, che consistono semplicemente in attacchi da tiro di violenza inaudita o di inutilità cosmica, il potere Signore del Fuoco rende tutte le armi di un certo tipo soggette ad una versione più violenta del Surriscaldamento, una versione che con un 1 rischia di uccidere il portatore a prescindere dal valore delle ferite. Epico.
Ma che tipo di armi in particolare? Su questo il manuale si fa improvvisamente vago. Certo è segno che chi giocherà quest'abilità si distinguerà per doti di trolling epico, visto che viene definito come tipo "qualsiasi arma che fa riferimento, nell'effetto o nella regola, a fiamme, o calore, e le armi con la regola Termico." Quindi, i migliori troll riusciranno a convincere l'avversario che, essendo la metà delle armi di Warhammer 40000 basate sulla rudimentale, seppur funzionale, tecnologia delle armi da fuoco, esse sono soggette al potere dello C'tan. I Draghi di Fuoco Eldar appendono il fucile al chiodo e si danno all'ippica. La Guardia Imperiale dichiara: "Non ci arrendiamo. Useremo catapulte umane. Fatte con corpi umani. Manovrate da persone. E con proiettili di carne. FOR THE EMPEROR!" Gli Orki si fanno più sostanziali, pragmatici, senza perdere la loro filosofia e il loro grande carisma: "NOI RAGAZZI ORKI ZIAMO FORTI ANCHE ZENZA I FERRI, GLI SKOPPIA E LE ALTRE COSE KE FANNO BUUM. VI PIKKIEREMO COZI' TANTO KE KIEDERETE KE VI ZPARIAMO DI NUOVO. WAAAAGH!" Anche gli Space Marine dicono la loro: "Non ci arrendiamo neanche noi. Useremo il nostro valore per fare a pezzi i nemici."
E già sappiamo quanto possa essere duro il valore degli Space Marine. Basti pensare al Sanguinor degli Angeli Sanguinari che solo con la sua Volontà Adamantina si difende egregiamente dai colpi di plasma.
Ma perchè insistere ancora su queste quisquilie? Passiamo ad argomenti più seri.Stavo pensando alla grande analisi dell'età. Parlando con un amico, mi è stato spiegato di come lui, pur avendo vissuto a mille all'ora in gioventù, abbia rallentato il passo quando il tempo ha iniziato ad esigere di più il proprio prezzo. "Prima, quando mi facevano vedere il disegno del Piccolo Principe, io vedevo il serpente che ingoiava l'elefante," diceva. "Ora, anche se so che è un serpente, so anche che vedo il cappello." Questo mi fa rendere conto di quella che potrebbe essere votata come la migliore citazione di Capitan Ovvio del mese, dopo "Il cielo è sempre più blu", ma l'abisso fiorito che separa i due inevitabili ordini, i bambini e gli adulti, è un confine impossibile da travalicare, ci si può solo cadere dentro. Questo confine viene definito da una persona in particolare un reame che non è mai stato mappato, nè lo sarà mai, dalla Royal Geographic Society. Le persone che non hanno più visitato quel posto lo chiamano "Adolescenza".
Perchè mai? Mi verrebbe da dire che chi è bambino può imparare, chi è adulto sa solo insegnare, chi si trova in mezzo prova ad insegnare e a imparare da entrambi, ma fallisce in tutto ciò che fa.

Chiudo segnalandovi ancora una volta quei fighetti simpatici di Bjorko Dio, che hanno ritinteggiato e hanno avuto una fantasticosa intervista con gli Uochi Toki.

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