lunedì 5 novembre 2012

Post-Lucca non vissuto

Che dire, anche quando si rimane a Trieste, impegnati in sordidi affari estremamente segreti (ok, stare con qualcuno non è chissà quale grande impegno, ma stavolta sì), si pensa di non essere influenzati dal resto dell'universo.
E invece oggi è tornato il mio buon Simokku, il compagno di appartamento più pacioccoso del vicinato, e anche quello che legge fumetti su fumetti come me.
Fatto sta che lui aveva motivi seri per andare a Lucca (leggasi: ragazza) mentre io ne avevo di seri per non andarci (leggasi: mancanza di soldi, altra ragazza).
Così mi sono limitato ad aspettare che il buon Simokku tornasse, e nel frattempo, ho pulito casa, ho mangiato al giapponese (di nuovo?) e ho ospitato una gara di fonetica portoghese a casa. Dieci minuti prima che tornasse il Simokku, sono stato tentato da uno dei partecipanti al contest casalingo di prendere parte ad una burla, che consisteva nel far cagare addosso il Simokku non appena arrivato a casa.
Suddetta burla ha preso piede nella stanza quasi perfettamente rassettata di Simone, che al rientro si è visto comparire da sotto la scrivania un mostruoso Melfo incappucciato.
Bisogna ammettere che non avrò tutto sto gran fascino, ma come creatura oscura di un film horror ho un futuro.
Con lo spavento è giunto anche il mio senso di colpa, doppiamente inferto a causa del fatto che non solo il buon Simokku non se l'è presa troppo (se non nelle mutande), ma mi ha anche riportato da Lucca Il Nuovo Romanzo di Dan Braun, del nascente astro sionista di Davide La Rosa. Con tanto di dedica.
Ricordate sempre che la madre dei ninja è sempre in Cina. True story*.
Ora scusatemi, ma vado a prepararmi Quattro Sensi di Colpa in Padella.

*Attenzione! Quanto scritto sopra può non essere vero, o semplicemente relativo ad altri fatti avvenuti a Lucca, come la richiesta di dedica del Simokku per un suo amico. Che poi sarei io.

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