venerdì 30 marzo 2012

Dystopian culture


Voilà! In view, a humble vaudevillian veteran, cast vicariously as both victim and villain by the vicissitudes of fate. This visage, no mere veneer of vanity, is a vestige of the vox populi, now vacant, vanished. However, this valorous visitation of a bygone vexation stands vivified, and has vowed to vanquish these venal and virulent vermin vanguarding vice and vouchsafing the violently vicious and voracious violation of volition! The only verdict is vengeance; a vendetta held as a votive, not in vain, for the value and veracity of such shall one day vindicate the vigilant and the virtuous. Verily, this vichyssoise of verbiage veers most verbose, so let me simply add that it's my very good honour to meet you and you may call me V.

Ma ora passiamo a Distopi, degli Uochi Toki. EP frugo, ad opera dell'altresì frugo duo che bazzica intorno ad Alessandria (e ci avevo bazzicato intorno anch'io, guarda te che sfiga che non mi han chiesto un'autografo).
Recensio, -onis in vista. Ora mi addentro nell'immenso del sottosuolo, che guarda caso mi hanno interrogato oggi in scienze sugli inghiottitoi, pozzi e altre meraviglie bucofile del regno minerale. Immensità ignee, sedimentarie, metamorfiche, m'assalivano. Ma questa è un'altra storia.
Oggi parliamo di Distopi. E parlando di Distopi parliamo di una cosa grossa. Ma così grossa che devo usare i caratteri GROSSI.

Intanto ricorda a tutti noi l'immensità di questo torsolo di rocce e magma con sopra un po' d'acquetta. Almeno, lo ricorda a me. E automaticamente, quando sento "non dovete mai sedervi in tranquillità" mi sento sul set di Tremors. Una buona parte di questo quarto d'ora di ascolto di un solo pezzo pangeico vede l'assenza di Napo, e Rico è il maestro incontrastato dell'audio, che con un vinilico mausoleo della potenza sorda, cupa, da Shadow of The Colossus (ma più pacifica), ci fa sentire piccoli, in una traversata delle viscere del behemoth. Una versione più profonda di Minecraft senza mobs, un universo mastodontico (no, non la taglia di D&D) incentrato sul dwelling, un dwelling di luoghi oscuri e diversi. Oppure stava proprio parlando di un server di Minecraft.
Fatto sta che io non avevo mai ascoltato consapevolmente un pozzo, e sempre inconsapevolmente, il che è diverso dal sentire e non accorgersi. O forse sto solo cercando una giustificazione.
Infine Napo ricompare come un messianico messaggero di una piccola verità. E dunque mi ricorda Tacito. Che fuffa, oggi tutto quello che fanno gli Uochi Toki mi fa pensare alla scuola. Vorrà dire che vi lascio con un disegnuccio così.

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