domenica 4 settembre 2011

That is not dead which can eternal lie. And with strange aeons even death may die.


Bel titolo, eh? Grazie, H.P. Lovecraft. E nel caso non lo conosciate, lasciate che vi dia degli ignoranti, e che vi distolga dall'insano proposito di chiedere se le iniziali del suo nome significhino Harry Potter. Howard Philips Lovecraft è il padre di grandi canoni della letteratura horror assieme ad Edgar Allan Poe, con personaggi sovrannaturali ed inquietanti come il dio morto (o addormentato, non è ben chiaro) dal gutturo-dentale nome di Cthulhu, il caos strisciante Nyarlathothep e il dio folle Azathoth che biascica al centro del caos, incurante della realtà che lo circonda.
Bene, finita la parentesi puramente letteraria, vorrei far sapere al mondo intero che mi sento bene e che sto scrivendo.
No, sciocchini, non qui. Sì, cioè, anche qui. Ma anche altrove. Sì, sempre sul mio computer, non intendo in altri luoghi fisici, sempre sullo stesso computer. Ma altre cose.
Oh, insomma, il succo succoso è questo: sto scrivendo a tutta randa (termini marinareschi random FTW) e mi sento bene. Proprietà commutativa, non so che mi stia succedendo.
Forse è il fatto che oggi pubblicizzo un altro sito, il sito dei miei buoni amici (PRRRR!) Iras ed Egnèh?. Sì, il secondo tizio ha un nick con un punto interrogativo. E quindi? Lui non è mainstream, voi sì. Andate a visitare il loro sito, ascoltate un po' di buona musica, vi farà bene.
Credo.
Penso.
Spero.
...fuggo.

...quasi dimenticavo il link, Björko dio!

2 commenti: