sabato 3 settembre 2011

Cazzo. Cazzo cazzo cazzo cazzo. Eccheccazzo.


Vorrei dedicare la prima parte di questo post ai miei adorabili genitori, dalla mente così chiusa da impedire il passaggio anche al biblico cammello che passava persino per la cruna di un ago.
Perchè, vi domanderete (sempre che v'importi alcunchè di quello che dico)? La risposta è lapalissiana: perchè hanno letto questa parola dai risvolti comici, offensivi, volgari e persino liberatori, dipende ovviamente da chi la ascolta e da chi la pronuncia. Ma non sto qui a fare relativismi, anche se su di essisi regge la diversità sociale che ci permette di essere felici, differenziati e di avere le nostre opinioni. Invece, vorrei soffermarmi sul valore che hanno dato al mio registro nel mio ultimo post, sì, proprio quello sul post-ferragosto, quello con riferimenti su mio cugino ("ma cugggggino andrebbe con le virgolette se è ironico!" dice mamma con aria di una che mette virgolette in continuazione a parole ironiche), quello in cui dicevo che The Truth Is... è stato profetico nel mio viaggio a Cambridge, quello sui The Prodigy... occhei, quello col disegno del tizio grosso in armatura nera con una mazza e il teschio, tanto lo so bene che guardate solo le figure.
Onestamente. Quanto vi pare sia stato volgare? Mi dovrei vergognare? dovrei stare a difendere la mia integrità morale e soprattutto le mie buone maniere in pubblico per quello che ho scritto lì? Per la miseria, ho persino postato un video di Propellerman e non hanno detto niente perchè lo ritenevano stupido, sì, ma non volgare, DIVERTENTE!
Se questa non è ipocrisia, santi numi! Posso mostrare un incrocio fra Mario Biondi e Rocco Siffredi che combatte il male e si intrattiene in lezioni di kamasutra estremo con tante fanciulle e se scrivo cazzo sono una persona maleducata? Se qualcuno di voi approva questa linea di pensiero lo invito a muovere il cursore del mouse in direzione della simpatica croce rossa in cima allo schermo, in alto a sinistra, e ad abbandonare questo sito cliccandoci sopra. Nessuno vi costringe a presenziare su questo forum, nè tantomeno mi interessa il vostro giudizio. Se mi interessasse, non avrei lasciato scritti i miei pensieri, le mie considerazioni, le mie buffonate su un sito che è di DOMINIO PUBBLICO. E mi dicono che un giorno qualcuno potrebbe diffamarmi vedendo quello che ho postato. Certo, ho giusto rivelato di aver violentato una o due donne, ho denunciato le mie evasioni fiscali di due o tre miliardi di euro e soprattutto ho detto CAZZO.
Anzi, ribadisco il mio crimine, per il quale sarò per sempre etichettato come cafone dalla gente superficiale che giudica una persona dal registro occasionale del loro discorsi sul web, anzichè da tutto quanto c'è da scoprire di una persona (e che dovrebbero aver cercato di conoscere da tempo, invece di lamentarsi); dunque, sarò breve, conciso e soprattutto cafone: cazzo, cazzo, cazzo, cazzo, cazzo, cazzo, cazzo, cazzo, cazzo, cazzo, cazzo, cazzo, CAZZO.
Chiudiamo questo post con un classico della cafonaggine: Grazie, Father & Son, per dimostrare la mia totale inappropriatezza di linguaggio, la mia mancanza di rispetto per la figura dei genitori, e soprattutto per dimostrare che sono SOLO le parolacce che fanno un uomo. Non anche il resto, come magari essere presidenti degli Stati Uniti d'America, suonare il Banjo o essere Madre Teresa di Calcutta. E ricordate tutti, bambini, l'importante lezione che viene impartita dalla mamma e dal papà di Lorenzo "Melfist" Massacesi: una persona, quando è cafona, lo è sempre. Anche quando è una brava persona.
Questo, ovviamente, non implica che la persona possa decidere ciò che vuole dire, quando vuole dirlo, per le proprie personalissime ragioni, e soprattutto che possa essere in grado di essere educato così come di comportarsi da perfetto stronzo quando cavolo gli pare, mantenendo però tutte le proprie cavolo di regole d'educazione per quando saranno opportune, necessarie e richieste. Anzi, non cavolo. Cazzo.

Enjoy.Inserisci link

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