mercoledì 7 dicembre 2011

Ancora niente da dire.

A quanto pare no. Sono ancora a corto di argomenti, ho solo voglia di scrivere, ergo ciò che mi verrà in mente uscirà fuori come un fiume in piena, privo di argini sufficienti a contenerlo.
Ok, forse non un fiume in piena. Un corso impetuoso?
Un ruscello allegro?
Ok, un rigagnolo.
Ora è occorsa una pausa di un paio di secondi per decidere. Non avendo trovato alcunchè di cui parlare, i miei neuroni hanno detto: d'accordo, allora facciamo un po' di metaletteratura internettiana: parliamo di come stiamo mettendo insieme questo ammasso di nulla. O per meglio dire, di gnente. Da notare come il gnente sia un termine particolarmente specifico nell'indicare l'accidiosa assenza di qualcosa, un'assenza pigra, come quando i miei compagni di classe arrivano in ritardo, o quando l'autobus non passa. Quando passa in fretta, invece, mi esercito nei cento metri piani mentre lo inseguo.
Oh, ora mi sovviene il fatto che oggi sia il mesiversario del giorno in cui io e la mia ragazza ci siamo messi insieme. Sono fricchettosamente contento anche per altre ragioni:
1) Grazie ai pagani, domani è festa, ergo niente scuola;
2) Ho fatto pace con una mia amica che, ahilei, non apprezza l'humor nero (leggasi: far pace equivale a non dire humor nero davanti a lei. Riderò comunque delle disgrazie del mondo dentro la mia testa, e su questo blog).
3)Il mio simpatico amico si sta disfacendo ancora dei suoi manga e me li rifila a velocità impressionante. Oggi ho ricevuto in massa One Piece, che già leggevo su Internet. Ora, non giudicatemi, so che molti di voi lo fanno, perciò andate a leggere l'ultimo capitolo e indignatevi per quello che sta saltando fuori su Poseidon.
4)Un mio ex-compagno delle elementari che ho rincontrato da poco segue diversi manga, ergo ha la mia approvazione.
5)Sono frugo.

6)In questi giorni ci sono state un sacco di nuvole molto belle in cielo, e siccome io sono uno di quei tipi che hanno sempre la testa fra le nuvole, appunto, mi piace star col naso all'insù a guardare le sfumature di luce rossa e arancione al tramonto. Come disse Lucifero nell'epilogo della Stagione delle Nebbie di Sandman, il tramonto è fantastico. Non ce ne sono due uguali.
7)Sono frugo.
Non ho più voglia, amen. La prossima volta recensirò qualcosa di nuovo sulla musica, sulla letteratura e (forse) sui videogiochi.
Chiudo con questi due disegni: il primo è più vecchio del secondo, ma il secondo rappresenta uno che è più vecchio del primo.
Amo i paradossi e le contraddizioni.
E sull'onda degli effetti delle Paradox Machines, vi ricordo che arrivano i tamburi.

1 commento:

  1. LULZ io ho tipo 3 persone che non parlano più con me proprio per disprezzo verso lo huomour nero (fa niente, tanto si vergognavano già da prima a farsi vedere in giro con me), più una che mi ha cancellato da fb perché non mi piacciono e i Queen e lo dico nel mio blog. E un sacco di gente in uni che l'anno scorso mi parlava e ora finge di non conoscermi, solo che nel loro caso nemmanco so perché.

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