mercoledì 26 ottobre 2011

News 2 - Fuori Onda e altre meraviglie dell'Ipocrisia

Aggiornamento nella vicenda di Lorenzo "Melfist" Massacesi: un livido è comparso sotto l'orecchio infortunato della sventurata vittima. No, non lo sportello. L'essere umano. Oddio, non si può essere sicuri che sia umano al cento per cento, quel ragazzo... però fatto sta che ha un livido che prima non c'era.
Questo potrebbe essere connesso ad una qualche azione diversiva dei Templari?
Abbiamo intervistato la signora Giovanna per chiederle se davvero ha avuto rapporti con gli alieni. Lei ha risposto che sì, era stata rapita e costretta a partorire un finto coniglio travestito da finto alieno. E che Melfist assisteva, ghignando malignamente.
Questo coinvolgimento di Melfist potrebbe essere ben più grave di quello che pensiamo. E se fosse lui il vero discendente di Gesù? Questo giustificherebbe il suo complesso di dio.
...No, signor Massacesi, non la stavamo bestemmiando! No, no... NOO COSA VUOLE FARMI! AAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAA

...passiamo nuovamente alle notizie serie.
Ho avuto modo di riflettere nuovamente sugli argomenti propinati ieri sera a voi innumerevoli masse stanche composte di una sola persona ognuno. E mi sono reso conto di aver completamente ignorato alcune categorie. Due, per la precisione. Le altre due che complementano i complessi e patetici ipocriti denominati Chi non conosceva o si interessava minimamente di un personaggio famoso il giorno prima della sua morte.Queste due categorie sono denominate Fans veramente sfegatati del personaggio famoso morto e Persone qualunque a cui sia prima, sia dopo la morte del personaggio famoso, non importa una beneamata mazza del suddetto.
Queste due categorie sono meravigliosamente antitetiche. Nel senso che sono simili per certi versi, ma per il resto sono completamente opposte.
Partiamo dal primo tipo:

Fans veramente sfegatati del personaggio famoso morto
Questa categoria di persone ha sempre usato, a momenti alterni relativi al proprio umore e all'impatto sullo show-biz del loro idolo, immagini del profilo, citazioni, link di video e siti riguardanti il loro idolo. In questo sono assolutamente coerenti, ossia difendono il personaggio famoso a prescindere dalla sua integrità morale o etica, dalla sua estetica, dal suo IQ, dal suo credo politico o religioso ( o spesso proprio in base a questo) o dalle sue effettive capacità nel suo campo di influenza, sia esso musica, arte, sex-appeal, filosofia, capacità recitativa o quant'altro.
Insomma, anche se il personaggio famoso fosse un elemento del Grande Fratello, questa categoria di persone continuerebbe a difenderlo.
Il che spiega il perchè così tanti consensi vengano dati a programmi qualitativamente degradanti come quello.
Questa categoria di persone agisce davanti agli attacchi e alle critiche giuste o ingiuste indirizzate ai propri idoli in modo praticamente identico a quello dei pressappochistici Chi non conosceva o si interessava minimamente di un personaggio famoso il giorno prima della sua morte. L'unica sostanziale differenza di questi altri simpaticoni è l'effettiva quantità di conoscenze sul personaggio famoso in questione. Insomma, la scrematura dell'ignoranza fa la differenza.
Queste persone difendono i loro idoli in modo coerente, perlomeno: mi sento in dovere di pensarci su addirittura due volte prima di iniziare a fare una battuta di humor nero con uno di loro, e di solito finisco per dirla in ogni caso. Non che si abbia sempre un buon risultato, ma non si può incontrare sempre una persona con contemporaneamente un cervello e del senso dell'umorismo, o una persona che sia semplicemente genuinamente offesa, e che quindi cerchi di ragionare con te.

Persone qualunque a cui sia prima, sia dopo la morte del personaggio famoso, non importa una beneamata mazza del suddetto
Questa categoria è semplice da spiegare. In pace e in guerra, in salute e in malattia, in amore ed odio, non gliene frega un cazzo. Esprimerà il proprio parere onestamente per dire le cose come stanno, o si asterrà dal pronunciarlo per timore di accendere inutili discussioni con gente che non ha niente di meglio da fare che rosikare su personaggi famosi morti.
Questa categoria è così semplicemente magnifica, coerente e minimalista. Credo che proprio per queste numerose virtù, un giorno inizierò ad odiarla, se mai si diffonderà. Perchè allora non ci sarà più nulla di cui discutere, nessun comportamento ipocrita da denunciare, nessuna lamentela da esporre sull'homo quasi sapiens sed non troppus.

Vabbè, tant'è. Mi traslo in una dimensione altra, completamente diversa, meravigliosamente altra. Un rifugio dal logorio dell'ipocrisia moderna: la musica.
Ringraziamo la nostra cara musa ispiratrice, tachicardica, stimolante, anabolizzante, anestetica e talvolta narcotizzante, per tutto quello che riesce a fare e non fare con l'uso di soli sette elementi. E spesso e volentieri manco con tutti e sette. Io stesso mi limito a ritmi e suoni bitonali percuotendomi le cosce forzute (anni di pedalate e corse con lo zaino in spalla per rincorrere l'autobus servono) e mi bastano per una intima, selvaggia e contenuta soddisfazione.
Ma non parliamo delle mie cosce, adesso. Parliamo degli Uochi Toki.
Da un certo periodo di tempo quei fricchettoni di Bjorko Dio si dilettavano nella recensione di roba che io, prima di allora, non avrei saputo comprendere neanche se avessi ricevuto in dono il cervello di Scaruffi e di qualche altro tizio che di musica ne sa certamente più di me.
Poi ho iniziato con calma, con gli Have A Nice Life, quindi...
...quindi gli Uochi Toki.
L'album che ho ascoltato ininterrottamente è Cuore Amore Errore Disintegrazione.
Non sono bravo a parlare e recensire musica. Vi basti questo:
Quest'album è un'enciclopedia, il diario di un adolescente senza età definita, un flusso di coscienza di un sasso filosofo, un pensiero ordinato dal caos e un canale di scolo di tutti i pensieri più folli. Ma come penso sempre, sono più lucidi i folli nel vivere la realtà che i sani di mente nell'analizzarla.
Gli Uochi Toki sono un piccolo capolavoro fatto a misura di mago, che abita su questo pianeta quando gli va, quando gli capita. Bella cosa che io sia capitato qui quando hanno deciso di scrivere questo album.
E ora scusatemi, vado a toccare una ragazza e a presentarmi ad un ragno. Non che non abbia già fatto in precedenza entrambe le cose.

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